10 ottobre 2010

Sfogo domenicale: profumerie e maleducazione!

Io e la Mokkika in giro di shopping a Milano, si va da Mazzolari dopo esser state da Sephora (dove sono stati gentilissimi).
Io ho solo bisogno di Un bois Vanille di Lutens e del fdt Clarins Extra firming.
Non ho bisogno di essere seguita, vorrei solo che qualcuno avesse la gentilezza di porgermi le confezioni per poi pagare.
Utopia!
Il commesso dietro al bancone di Lutens è al telefono con l'altro punto vendita: sta verificando se c'è un profumo per uomo; lì accanto c'è un bel signore distinto di mezz'età (che chiedeva quel profumo) con un beagle (di nome Lady ) al guinzaglio, con cui ci intratteniamo qualche secondo, giusto il tempo di infastidire la povera bestiola e di mandare in brodo di giuggiole il papà umano
Attendo. Il commesso mette giù e io dico: per cortesia, avrei bisogno di un profumo.
Lui, incazzeto: non lo vede che sto servendo!
Io e Mokk ci guardiamo, anche il padrone di Lady rimane basito.
Poco male: daro' 82 euro ad un'altra profumeria.
Vado alla cassa, dove un'altra commessa aveva messo da parte il fdt.
Alla cassa la commessa sparisce. Noi siamo le prime in fila, dietro di noi nessuno. Nell'altra cassa un tipo che sembra Gabbana sta pagando qualcosa come 600-700 euro tra Kanebo, La Praire e la linea Capture Dior
Attendiamo.
Cinque minuti d'orologio.
Finalmente appare la commessa, che mi guarda malissimo e mi chiede, senza nemmeno dire buonasera, "Mi dica!". Io rispondo "dovrei pagare un fdt che mi hanno messo da parte qualche minuto fa".
Lei risponde "non adesso, c'è prima la signora".

Signora? Quale signora? Se aspettiamo da buoni cinque minuti da sole!
Mi giro e vedo una signora che ridacchia con un cestino pieno di roba (io devo comprare SOLO un fdt, non scherziamo!)
Io e Mokk ci guardiamo, nauseate. Usciamo: non vedo perché dovrei pagare per farmi trattare come uno zerbino. Fosse gratis, almeno!
Da Mazzolari si dimenticano, evidentemente, di trovarsi a Milano: tre minuti d'orologio e siamo alla Rinascente, dove l'assistente Lutens mi porge sorridendo il profumo, mi chiede cosa desideri provare e torna con 4 campioncini. L'assisitente Clarins, un ragazzo bellissimo, sorride tutto il tempo e ci prova i nuovi Rouge (bellissimi!) che non avevamo nessuna intenzione di acquistare ma alla fine compriamo, dopo che lui ce li stende con bravura decantandone le lodi
Si sa: se si è gentili, competenti e sorridenti il cliente compra.
A Mazzolari, evidentemente, bastano le sciure ultrasessantenni che acquistano esclusivamente per sentito dire e perché le confezioni luccicano. I miei soldi di ragazza non ancora trentenne, senza pelliccia e senza Prada non garbano....
Ho mandato una mail a Mazzolari raccontando l'accaduto, vedremo cosa e se risponderanno.

Se vi piace essere trattate male e magari dovete comprare SOLO un fdt da 35 euro e SOLO un profumo da 82 euro vi consiglio l'ingresso in uno dei punti vendita Mazzolari.
Non rimarrete deluse: il trattamento acaro da zerbino mi è stato sempre assicurato.
Questa, per lo meno, è la mia esperienza. E non è purtroppo accaduto una volta: è accaduto tutte le volte che sono entrata da Mazzolari. Solo un giorno ho avuto la fortuna di incontrare una commessa "normale", ossia gentile e civile, che mi ha fatto la grazia di salutarmi e di procurarmi la cipria Givenchy che cercavo. In altre parole: ha fatto il suo lavoro senza aggiungere la totale mancanza di rispetto nei miei confronti.

E voi, avete brutte esperienze in merito?
Credo che sia giusto parlarne e segnalare certi episodi: nessuna di noi pretende l'eccellenza o per forza il valore aggiunto, ma la cortesia e l'educazione sempre, personalmente le esigo!
Paprika

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